La Direttiva (UE) 2024/1760 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 13 giugno 2024 torna sul tema del dovere di diligenza delle imprese in materia di sostenibilità e apporta modifiche alla direttiva (UE) 2019/1937 e al regolamento (UE) 2023/2859.

L’obiettivo principale della Direttiva (UE) 2024/1760 del Parlamento Europeo e del Consiglio emanata il 13 giugno 24 è quello assicurare che le imprese attive nell’Unione Europea adottino misure adeguate per identificare, prevenire, mitigare e rendere conto degli impatti negativi sui diritti umani e sull’ambiente lungo le loro catene del valore. Questa direttiva mira a promuovere pratiche aziendali sostenibili e a responsabilizzare le imprese per le loro attività.
Le principali disposizioni previste riguardano:
- 1 .Dovere di diligenza
- Le imprese devono integrare la diligenza dovuta nelle loro politiche e gestire i rischi relativi ai diritti umani e all’ambiente. Devono identificare gli impatti negativi potenziali e reali, adottare misure per prevenirli e mitigarli, e monitorare l’efficacia delle misure adottate. Devono inoltre comunicare pubblicamente sulle loro politiche di diligenza e sulle azioni intraprese.
- 2. L’ambito di applicazione
- La direttiva si applica alle grandi imprese con sede nell’UE e alle imprese di paesi terzi che operano nell’UE, che superano determinate soglie di fatturato e numero di dipendenti. Include anche le imprese di medie dimensioni che operano in settori ad alto rischio.
- 3. Il coinvolgimento degli stakeholder
- Le imprese devono consultare gli stakeholder interessati, inclusi i lavoratori e le comunità locali, nell’implementazione delle politiche di diligenza.
- 4. Supporto e collaborazione
- Gli Stati membri devono fornire supporto alle imprese, in particolare alle piccole e medie imprese (PMI), per l’adempimento degli obblighi di diligenza. La direttiva incoraggia la collaborazione tra le imprese e altri attori, come le organizzazioni della società civile e le istituzioni internazionali.
- 5. Sanzioni e responsabilità
- Gli Stati membri devono stabilire sanzioni efficaci, proporzionate e dissuasive per le violazioni della direttiva. Le imprese possono essere ritenute responsabili per i danni causati da mancato adempimento degli obblighi di diligenza.
Le modifiche apportate alla normativa precedente
- Direttiva (UE) 2019/1937: La nuova direttiva aggiorna e amplia le disposizioni sulla protezione degli informatori, includendo la segnalazione delle violazioni relative alla sostenibilità.
- Regolamento (UE) 2023/2859: Sono state introdotte modifiche per allineare le disposizioni sul reporting di sostenibilità con i nuovi requisiti di diligenza.
L’implementazione
Gli Stati membri devono recepire questa direttiva nel loro ordinamento giuridico nazionale entro un termine stabilito, solitamente entro due anni dalla sua adozione.
Maggiori informazioni sul sito del Consiglio dell’Unione Europea
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